Opposizione a decreto ingiuntivo

Avvocato per opposizione a decreto ingiuntivo

La banca, nel momento in cui vuole far valere la propria pretesa creditoria, presenterà ricorso per decreto ingiuntivo al fine di ottenere un titolo esecutivo atto a permettergli di aggredire i beni del debitore.

L’opposizione a decreto ingiuntivo è una procedura che consente all’ingiunto, ossia, a chi ha ricevuto la notifica di un atto giudiziario contenente un ordine di pagamento emesso dal Giudice di Pace o del Tribunale competente, di impugnare entro un termine prestabilito, tale decreto.

È bene precisare che la mera opposizione, fine a sé stessa, non comporta automaticamente l’allungamento delle tempistiche di recupero del credito vantato dall’istituto di credito o la revoca del decreto stesso.

Di contro, se l’opposizione al decreto ingiuntivo è ben strutturata e corredata da una perizia econometrica redatta da un professionista qualificato, può portare a risultati efficaci e, a volte, addirittura sorprendenti.

Orbene, non è raro che a seguito di opposizione a decreto ingiuntivo, alla conclusione del giudizio di merito, il consumatore bancario possa addirittura risultare creditore nei confronti della banca.

Questo accade soprattutto in presenza di decreti ingiuntivi di importi elevati derivanti da conti correnti con affidamento.

Questo risultato si può ottenere solo grazie ad un approfondito studio e analisi della documentazione contrattuale e contabile nonché proponendo un’opposizione strutturata e convincente sotto il profilo tecnico/giuridico.

I nostri avvocati assistono tutti i destinatari di un decreto ingiuntivo al fine di valutare la presenza dei requisiti per l’emissione dello stesso e la possibilità di poter presentare opposizione a decreto ingiuntivo.

Considerato che il termine per poter proporre opposizione è di 40 giorni che decorrono dalla notifica dello stesso, risulta fondamentale fornire allo studio tutta la documentazione notificata al fine di poter proporre un’efficace opposizione.