Danno da errata diagnosi

Danno da errata diagnosi

Per errata diagnosi si intende l’errore del medico che in presenza di uno o più sintomi lamentati dal paziente, non sia in grado di inquadrare il caso clinico o lo riconduca ad una patologia diversa ed ancora quando non vengano predisposti tutti gli accertamenti necessari alla corretta valutazione della diagnosi. Quando il medico si trova di fronte ad una sintomatologia idonea a formulare più ipotesi ossia quando dagli stessi sintomi possono essere ricondotte diverse tipologie di malattia ha l’obbligo di effettuare la diagnosi differenziale la quale consiste in un percorso di esclusione che porta a individuare la malattia corretta. Si pensi ad esempio all’errata diagnosi di un tumore, il soggetto al quale viene diagnosticato un tumore che in realtà non ha subirà un danno psicologico importante, se viene sottoposto addirittura a terapie antitumorali senza che ne abbia la necessità probabilmente subirà anche un danno fisico. Ancor peggio e l’errata diagnosi di una malattia che poi si rileva un grave tumore. La Corte di Cassazione III sezione civile con sentenza n. 1551 del 24 Gennaio 2007, ha statuito che l’eventuale errore diagnostico da parte del Medico determina in capo al pazienta il diritto ad ottenere un risarcimento per danno morale. I nostri avvocati assistono nell’iter risarcitorio le persone che hanno subito un’errata diagnosi.